Fonte foto: Wikipedia
Prove libere a Baku: Hamilton sbatte e chiude solo 13° in una sessione da dimenticare
Il weekend del Gran Premio d’Azerbaigian 2025 si è aperto con un nuovo capitolo amaro per Lewis Hamilton, che continua a faticare nell’adattamento alla Ferrari. Le prove libere a Baku, disputate sul tortuoso e imprevedibile circuito cittadino, hanno visto il sette volte campione del mondo protagonista di un altro episodio sfortunato, confermando il momento difficile che sta attraversando.
Contatto con il muro e foratura
Durante la prima sessione di prove libere (FP1), a meno di dieci minuti dalla conclusione, Hamilton ha urtato il muro con l’anteriore sinistra della sua SF-25. Il contatto ha causato una foratura, fortunatamente senza danni gravi alla sospensione. Il britannico è riuscito a rientrare ai box, dove i meccanici Ferrari hanno sostituito l’ala anteriore e gli pneumatici, permettendogli di tornare in pista per gli ultimi minuti della sessione. Tuttavia, il suo giro finale non ha portato miglioramenti: Hamilton ha chiuso FP1 in tredicesima posizione.
Team radio: parole che pesano
Il breve scambio via radio tra Hamilton e il suo ingegnere Riccardo Adami ha rivelato la frustrazione del pilota:
- Hamilton: “Ho urtato il muro.”
- Adami: “Hai una foratura.”
- Hamilton: “Penso anche al danno all’ala anteriore.”
Un dialogo essenziale, ma emblematico del clima che si respira nel box Ferrari. Il feeling tra Hamilton e la monoposto numero 44 sembra ancora lontano dall’essere consolidato.
Una stagione in salita
L’incidente di Baku si aggiunge a una serie di episodi che hanno segnato negativamente la stagione di Hamilton. A Zandvoort, un testacoda e un impatto contro le barriere hanno compromesso la sua gara. In Belgio, un altro errore lo ha visto protagonista di un fuori pista. E non va dimenticato l’episodio in Olanda, dove ha ignorato le bandiere gialle nel giro di installazione, ricevendo una penalità di cinque posizioni sulla griglia di partenza del GP di Monza.
Questi errori, uniti alla difficoltà nel trovare il giusto bilanciamento con la SF-25, stanno rendendo il 2025 un anno complicato per il campione britannico, che non riesce a ritrovare la brillantezza dei suoi anni in Mercedes.
Ferrari in cerca di riscatto
La Ferrari, dal canto suo, spera di invertire la rotta. Charles Leclerc ha mostrato segnali incoraggianti, chiudendo FP1 in terza posizione, a mezzo secondo da Lando Norris, leader della sessione. La scuderia di Maranello punta a sfruttare le caratteristiche del circuito di Baku per tornare competitiva, ma la strada sembra ancora lunga.
Il contesto delle prove libere a Baku
Il tracciato azero è noto per le sue insidie: curve strette, barriere ravvicinate e un rettilineo velocissimo che mette alla prova piloti e monoposto. Le prove libere a Baku sono spesso teatro di imprevisti, e anche quest’anno non hanno deluso. Un cordolo mal fissato ha causato una lunga interruzione della sessione, mentre diversi piloti hanno avuto problemi di aderenza e controllo.
Classifica FP1 (Top 5)
- Lando Norris (McLaren) – 1’42″704
- Oscar Piastri (McLaren) – 1’43″014
- Charles Leclerc (Ferrari) – +0.552
- George Russell (Mercedes) – +0.553
- Alexander Albon (Williams) – +1.034
Conclusione
Le prove libere a Baku hanno confermato le difficoltà di Hamilton con la Ferrari. Il contatto con il muro è solo l’ultimo di una serie di episodi che stanno minando la sua fiducia e la sua competitività. Il weekend è ancora lungo, e la speranza è che il britannico possa trovare il giusto ritmo per riscattarsi. Ma per ora, il cielo sopra la SF-25 resta nuvoloso.
