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Psoriasi, una malattia cronica che colpisce milioni di italiani, tra stigma sociale e nuove frontiere terapeutiche.
Oggi si celebra la Giornata Mondiale della Psoriasi, istituita nel 2004 dalla Federazione Internazionale delle Associazioni di Psoriasi (IFPA), con il supporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, si tratta di una malattia cronica, autoimmune e non contagiosa che in Italia colpisce circa 1,8 milioni di persone, di cui 150.000 in forma severa. Non è solo una questione dermatologica: è una sfida quotidiana che coinvolge il corpo, la mente e il diritto alla dignità.
I numeri della psoriasi in Italia
- Prevalenza: circa il 3% della popolazione.
- Età media di insorgenza: tra i 20 e i 40 anni, ma può manifestarsi anche in età pediatrica.
- Comorbidità frequenti: artrite psoriasica (30% dei casi), diabete, obesità, depressione.
L’evoluzione delle cure: dalla pelle al sistema immunitario
Negli ultimi anni, la cura della psoriasi ha vissuto una vera rivoluzione:
- Terapie topiche: creme e unguenti a base di corticosteroidi o derivati della vitamina D.
- Fototerapia: esposizione controllata ai raggi UVB.
- Farmaci sistemici: metotrexato, ciclosporina, acitretina.
- Biologici di nuova generazione: anticorpi monoclonali che agiscono su specifici mediatori dell’infiammazione (IL-17, IL-23). Queste terapie hanno migliorato drasticamente la qualità della vita dei pazienti.
La voce dei pazienti: “La vita che ci piace”
La campagna 2025 di APIAFCO racconta la quotidianità delle persone con psoriasi attraverso fotografie e testimonianze. Il messaggio è chiaro: vivere con dignità, nonostante le difficoltà. La malattia non definisce chi sei, ma può diventare un’occasione per ridefinire il tuo rapporto con il corpo, il tempo e la società.
Equità nel Servizio Sanitario Nazionale
Oggi, alla Camera dei Deputati, si tiene la conferenza stampa “Psoriasi: riscriviamo l’equità nel nostro SSN”, per chiedere:
- Il riconoscimento della psoriasi come malattia cronica invalidante.
- L’accesso uniforme alle cure biologiche su tutto il territorio nazionale.
- La fine della discriminazione nei luoghi di lavoro e nella vita sociale.
