
Fonte foto: Ilaria Dalle Palle
Raduno della Polizia di Stato tra memoria, sicurezza e attualità
Prato della Valle, cuore pulsante di Padova, si è trasformato in un grande abbraccio per oltre 5.000 poliziotti in congedo, giunti da ogni angolo d’Italia per partecipare al 9° Raduno Nazionale dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato (ANPS). Un evento che ha celebrato non solo la lunga storia della Polizia, ma anche il valore umano e sociale di chi ha servito il Paese con dedizione e spirito di servizio. A condurre la cerimonia è stata la giornalista e inviata di Dentro la Notizia, Ilaria Dalle Palle, che ha accompagnato con professionalità e sensibilità i momenti salienti della giornata.
Una famiglia unita dalla legalità
L’ANPS, con più di mezzo secolo di attività, affonda le sue radici nei 173 anni di storia del corpo. Il Capo della Polizia, Vittorio Pisani, ha definito l’associazione “una grande famiglia, unita dallo spirito di servizio e dal volontariato, che diffonde la cultura della legalità”. Le sue parole hanno risuonato davanti alle autorità presenti, sottolineando il ruolo fondamentale che i poliziotti in congedo continuano a svolgere nella società civile.
Il messaggio del Ministro Piantedosi
Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha partecipato alla cerimonia, portando con sé un messaggio di riconoscenza e riflessione. “È sotto gli occhi di tutti il grandissimo lavoro che, in un momento storico tanto difficile e delicato, la Polizia svolge per garantire la sicurezza dei cittadini. Questo evento è l’occasione per celebrare quei valori di servizio e di prossimità che ogni poliziotto incarna con discrezione e sensibilità”, ha dichiarato.
Attualità e responsabilità istituzionale
Piantedosi ha colto l’occasione per affrontare temi di stretta attualità, come le notizie provenienti dagli Stati Uniti sull’assassinio di un attivista conservatore. “Chi deve fare il suo lavoro di monitoraggio lo sta già facendo – ha assicurato – e non ci sono segnali concreti”. Il ministro ha poi invitato a “abbassare i toni” nel dibattito pubblico, sottolineando la necessità di responsabilità istituzionale in un clima politico sempre più acceso.
Sicurezza urbana e prospettive politiche
Sul fronte locale, Piantedosi ha difeso le misure adottate a Padova, in particolare le zone rosse introdotte per contrastare fenomeni di degrado urbano. “Hanno funzionato”, ha affermato con convinzione. Interrogato sulle prossime elezioni regionali, ha escluso l’ipotesi di un election day e, con un sorriso, ha glissato sul nome del futuro candidato del centrodestra per il dopo Zaia: “Se lo sapessi non ve lo direi”.
Emozione e riconoscimenti
Il raduno ha visto anche momenti di grande intensità emotiva, come il concerto al Teatro Verdi e la premiazione dei “Poliziotti ad honorem”, cittadini che si sono distinti per atti di coraggio e solidarietà. Tra i protagonisti, Toni Benito, 90 anni, veterano dell’ANPS, simbolo vivente di una vita dedicata alla collettività.
Un messaggio di unità e servizio
Il Raduno della Polizia di Stato a Padova ha rappresentato un momento di sintesi tra passato e presente, tra memoria e attualità, tra celebrazione e impegno. Un’occasione per ribadire che la sicurezza non è solo un compito istituzionale, ma un valore condiviso, che si costruisce giorno dopo giorno attraverso il dialogo, la prossimità e il rispetto delle regole.
In un tempo segnato da tensioni e trasformazioni, il raduno ha ricordato che dietro ogni divisa c’è una storia, un volto, un cuore che ha scelto di servire. E Padova, con il suo abbraccio collettivo, ha saputo onorare quella scelta.