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Il rap e l’urban questa sera, sabato 4 ottobre, saranno protagonisti a Corviale. Per la prima volta ci sarà un ospite internazionale, il francese Lacrim al Red Bull 64Bars Live. Ele A è l’unica artista donna in line-up. Ne scrive Skytg24.
Il rap ancora in una periferia
Red Bull arriva in una nuova location. Dopo tre lunghe e luminose notti a Scampia, all’ombra delle Vele, per la sua quarta edizione il Red Bull 64Bars Live prende la residenza a Corviale, periferia sud-ovest dell’Urbe. Questo anche a dimostrare che questo genere musicale ha le sue profonde radici nelle periferie urbane.
Ele A unica artista donna
Ele A non la mette sulla questione di genere: “La musica non è una questione di genere ma se è bella o no”. Ancora l’artista interrogata da Skytg24 sul social Pinterest dove ha parlato del nuovo album. Così la rapper: “È stata una cosa molto spontanea, come social lo utilizzo molto, è una risorsa incredibile per la creatività. Ha influenzato il mio lavoro soprattutto nell’ambito dell’arte visiva e non è ancora inquinato da commenti e like, insomma è una piattaforma rilassante”. Recentemente Ele A ha regalato ai suoi fan un live: “Non è scontato che la gente si presenti, per quanto l’evento sia gratuito, e dunque sono super contenta. Il live è la prova del nove: fare gli inediti e avere un buon feedback è importante”. La prima parte del tour parte dall’estero e il debutto è nella sua Svizzera, a Zurigo: “Anche quella di partire dall’estero è stata una scelta spontanea. Da svizzera sono abituata a fare concerti dove la gente non capisce nulla di quello che dico. Pure io da piccola non conoscevo l’inglese, ma molte canzoni mi piacevano seppur incomprensibili”.
Noyz Narcos in featuring con Simone Danno
Noyz Narcos annuncia una sorpresa, un featuring con Simone Danno (e non è escluso che in futuro nascano altre collaborazioni). Così il rapper: “Sono contento che questi eventi vengano fatti in quartieri dove ci sono difficoltà, è una cosa apprezzabile che Red Bull faccia queste cose qui, anche se per una questione logistica molti non verranno”. E ancora: “La mia musica nasce per passione, per me il rap non è quello che conosciamo e sentiamo adesso, ma c’è una legacy di giovani: c’è un piccolo nucleo di artisti che ha trovato la sua formula di fare rap senza farsi contagiare dagli americani”. C’è anche un progetto extra musicale e un po’ nostalgico nella vita di Noyz: “Un grosso problema di Milano è la panificazione e allora, pur di poter mangiare la pizza che mi ricorda quando ero ragazzino insieme ad amici, ho aperto una pizzeria nel mio quartiere, che è la Barona, e si chiama Pantera”.