
Fonte foto: on. Matteo Ricci
Regionali delle Marche: l’Alleanza del Cambiamento si presenta con 210 candidati e un programma popolare
Con l’avvicinarsi delle Regionali delle Marche, l’Alleanza del Cambiamento ha ufficialmente presentato le proprie liste a sostegno della candidatura di Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico. Si tratta di una coalizione ampia e variegata, composta da sette liste e ben 210 candidati, che si propone di dare una svolta decisa alla gestione della Regione Marche, puntando su competenza, passione e radicamento territoriale.
Una coalizione ampia e inclusiva
L’Alleanza del Cambiamento è il risultato di un lungo lavoro di tessitura politica che ha coinvolto partiti, movimenti civici, associazioni, rappresentanti del mondo del lavoro, del sociale e dell’impresa. Tra le forze in campo figurano il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra, Italia Viva, Più Europa, Demos, Nuove Marche, Rifondazione Comunista, Volt, Voce alle Marche, Socialisti e Liberali, Repubblicani e altre realtà civiche e territoriali3.
Questa pluralità di voci ha trovato sintesi in un programma condiviso che punta a rilanciare la sanità pubblica, promuovere il lavoro dignitoso, ricucire i territori e restituire speranza ai cittadini marchigiani. “Liberare le Marche dal nulla amministrativo e dalla mediocrità di questi anni” è il messaggio forte lanciato da Ricci, che si propone come alternativa concreta al governo regionale uscente.
Sanità, lavoro e territori al centro del programma
Il programma dell’Alleanza del Cambiamento si fonda su alcuni pilastri fondamentali: il rafforzamento della sanità pubblica, la promozione del salario minimo regionale — definito da Ricci come “una battaglia di civiltà” — e la valorizzazione delle aree interne, spesso trascurate dalle politiche regionali. L’obiettivo è costruire una Regione più equa, sostenibile e solidale3.
In particolare, il tema del lavoro è centrale: “Sotto i nove euro l’ora è sfruttamento”, ha dichiarato Ricci, rilanciando la proposta di un salario minimo regionale come strumento per contrastare la precarietà e favorire l’inclusione sociale.
Una campagna “casa per casa”
Ma l’Alleanza del Cambiamento non si limita ai contenuti programmatici. La strategia comunicativa e di mobilitazione è altrettanto chiara: una campagna elettorale popolare, fatta di incontri diretti con i cittadini, strada per strada, casa per casa. “Per noi la politica o è popolare, o non è”, ha affermato Ricci, sottolineando l’importanza dell’ascolto e del contatto umano come strumenti per costruire fiducia e consenso.
Questa scelta rappresenta una risposta alla crescente disaffezione verso la politica, e mira a coinvolgere attivamente i marchigiani nel processo di cambiamento. Ogni voto è considerato decisivo, ogni cittadino un interlocutore da ascoltare e coinvolgere.
Verso le elezioni: una sfida aperta
La data ufficiale delle Regionali delle Marche non è ancora stata confermata, ma la campagna è già entrata nel vivo. L’11 luglio si è tenuta una manifestazione di piazza ad Ancona, dove le 19 forze politiche che compongono l’Alleanza hanno firmato il “programma del cambiamento”, sancendo l’impegno comune per una nuova stagione politica nella regione.
Matteo Ricci si presenta come il volto di questa svolta, forte di un’esperienza politica consolidata e di una visione inclusiva e progressista. La sfida al centrodestra è aperta, e l’Alleanza del Cambiamento punta a conquistare la fiducia dei marchigiani con un progetto serio, concreto e partecipativo.