 
                Fonte immagine: catenaccioecontropiede.it
La Salernitana ieri ha perso la partita di ritorno dei playout di Serie B. La Sampdoria ha vinto anche all’Arechi con un secco 0-2. La partita tra l’altro non si è conclusa. A causa di un lancio di seggiolini dagli spalti, è stata sospesa. Tuttavia i granata, non senza, e secondo chi scrfive, giuste, polemiche, retrocedono in Serie C. Spunta, inoltre, un’intervista di Boulaye Dia ai microfoni di Au Coeur Du Jeu. L’attaccante senegalese spiega il suo passaggio in Italia ai granata: “Volevo tornare in Ligue 1, ma nessuna offerta mi convinceva. Non volevo andare alla Salernitana. Ma mi dissero che segnare in Serie A ti apre le porte della Premier League. È un campionato tattico, ma con tanti spazi”.
La Salernitana fu solo un’opportunità tattica
L’approdo a Salerno fu quindi un’opportunità tattica per rilanciarsi. Il senegalese, famoso per il goal del pareggio a Napoli, che tardò soltanto i festeggiamenti del terzo Scudetto, continua: “La squadra stava crescendo, mi sembrava un progetto credibile. Mi dissero che mi avrebbero lasciato andare in Inghilterra, ma mi fidai di una stretta di mano. Dopo i 16 gol, tutto cambiò. Mi dissero che volevano costruire la squadra attorno a me, e io risposi: ‘No no no no’ (ride, ndr)”
Così conclude Dia

 
             
         
        