Proroga dei Tirocini di Inclusione Sociale: continuità garantita per 1.800 tirocinanti
La Calabria compie un passo significativo verso la tutela della continuità lavorativa e della coesione sociale. La Giunta regionale ha approvato una proroga tecnica dei Tirocini di Inclusione Sociale, una misura che assicura stabilità e serenità ai circa 1.800 tirocinanti impegnati presso Enti locali e Pubbliche Amministrazioni. Un intervento atteso, che si inserisce nel percorso già avviato verso la stabilizzazione e che conferma l’attenzione delle istituzioni regionali verso una platea di lavoratori essenziali per il funzionamento dei servizi pubblici.
Tra le prime voci a esprimere apprezzamento c’è Luciana De Francesco, che ha definito la decisione della Giunta regionale, guidata dal Presidente Roberto Occhiuto, un atto di responsabilità istituzionale. La proroga, infatti, consente ai tirocinanti di proseguire il proprio impegno senza interruzioni, mentre le procedure amministrative per la stabilizzazione – gestite attraverso i Centri per l’Impiego – saranno completate entro il mese di marzo.
Il valore del Tirocinio Inclusivo per territori e comunità
Al centro della misura c’è il concetto di Tirocinio Inclusivo, un modello che va oltre la semplice esperienza formativa. Si tratta di uno strumento di integrazione, crescita professionale e sostegno sociale, rivolto spesso a persone provenienti da contesti fragili o da percorsi lavorativi discontinui. I tirocinanti rappresentano una risorsa preziosa per gli enti pubblici: supportano uffici, servizi e attività amministrative, contribuendo in modo concreto al buon funzionamento delle strutture locali.
La proroga permette di non disperdere competenze costruite nel tempo e di mantenere attivi servizi che, in molti casi, rispondono a bisogni essenziali delle comunità. È un investimento sul capitale umano e sulla capacità delle istituzioni di garantire continuità, efficienza e prossimità.
Collaborazione istituzionale e prospettive di stabilizzazione
Un ringraziamento particolare è stato rivolto all’Assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese, per il costante impegno e il dialogo con i territori. La sinergia tra Regione, amministrazioni locali e Centri per l’Impiego ha permesso di costruire un percorso condiviso, capace di tenere insieme esigenze operative, sostenibilità amministrativa e tutela delle persone coinvolte.
La proroga non è solo un atto tecnico: è un segnale politico e amministrativo che guarda alla responsabilità e alla continuità. In una regione come la Calabria, dove la fragilità occupazionale rappresenta una sfida strutturale, il Tirocinio Inclusivo diventa uno strumento strategico per rafforzare il legame tra cittadini e istituzioni, promuovere percorsi di autonomia e sostenere il funzionamento dei servizi pubblici.
Il percorso verso la stabilizzazione, già avviato, costituisce un tassello fondamentale di una strategia più ampia. L’obiettivo dichiarato è completare entro marzo tutte le procedure necessarie, trasformando un’esperienza formativa e sociale in un’opportunità stabile e riconosciuta.
Un modello di welfare territoriale che guarda al futuro
La proroga dei Tirocini di Inclusione Sociale rappresenta un passo concreto verso un modello di welfare territoriale più solido e partecipato. Un modello in cui il Tirocinio Inclusivo non è solo un percorso temporaneo, ma un investimento sulle persone, sulle competenze e sulla capacità delle istituzioni di rispondere ai bisogni reali delle comunità.
In questo scenario, la Calabria conferma la volontà di costruire politiche del lavoro che non siano emergenziali, ma strutturali, capaci di valorizzare il contributo di chi ogni giorno sostiene il funzionamento degli enti pubblici e, con esso, la vita delle comunità.
