Nel cuore del Mediterraneo si è consumata una tragedia che lascia un segno indelebile. Ancora una volta, la speranza di un futuro migliore si è trasformata in disperazione per chi affronta il mare alla ricerca di salvezza.
Un viaggio fatale
Tra le vittime di questa ennesima traversata vi sono un adulto e due bambini di soli due anni, deceduti per fame e sete. Il gruppo di migranti, composto da 60 persone, è stato soccorso dalla nave ONG Nadir e ha raggiunto Lampedusa nella notte. Poche ore dopo, altri 236 migranti di varie nazionalità – Gambia, Ghana, Niger, Sierra Leone, Togo e Nigeria – sono sbarcati sulla stessa isola.
Cause della tragedia
I corpi delle vittime sono stati trasferiti al cimitero di Cala Pisana, dove saranno sottoposti a ispezione cadaverica per confermare le cause del decesso. Secondo le informazioni disponibili, i bambini sarebbero morti di stenti durante il viaggio. Il gommone di otto metri su cui viaggiavano era partito da Al-Zawiyah, in Libia, senza risorse sufficienti per affrontare la traversata.
Le testimonianze
Un paramedico a bordo della nave Nadir ha dichiarato: “Quando abbiamo iniziato il salvataggio ci sono stati consegnati due bambini senza vita. Erano già morti durante la fuga il giorno prima.”
L’organizzazione umanitaria ResqShip ha denunciato l’accaduto con parole forti: “Questa tragedia poteva essere evitata. È un esempio del fallimento della politica migratoria europea. Invece di fornire protezione, le persone in cerca di rifugio sono sistematicamente e illegalmente costrette a tornare in luoghi dove sono minacciate di tortura, violenza sessuale e sfruttamento. Invece di coordinare gli aiuti e facilitare le vie di fuga sicure, l’Europa sta abbandonando persone indifese a se stesse, con conseguenze mortali. Il fatto che i bambini muoiano di sete durante la fuga è un fallimento politico imperdonabile.”
Soliti interrogativi sulle politiche migratorie
Questa tragedia solleva interrogativi urgenti sulla gestione delle politiche migratorie e sulla necessità di risposte umanitarie più efficaci. Il Mediterraneo continua a essere teatro di drammi umani, mentre migliaia di persone cercano disperatamente un futuro lontano dalla guerra e dalla povertà.

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