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Truffe bancarie e non solo…chi è a rischio ?
Negli ultimi anni le truffe bancarie e online sono diventate sempre più sofisticate. I criminali informatici utilizzano tecniche ingegnose per rubare dati sensibili, svuotare conti correnti o estorcere denaro. Conoscere i principali rischi e le strategie di difesa è il primo passo per proteggere il proprio denaro e la propria identità digitale.
Oltre due milioni di italiani vittime di truffe sui conti correnti
Come già rilevato dall’Istat sono in aumento le truffe bancarie. I numeri sono da capogiro e lo rileva anche un’ultima indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Norstat, in cui si rilevano oltre due milioni di italiani vittime di truffe legate ai conti correnti, nell’ultimo anno, per un danno economico totale stimato in più di 970 milioni di euro. Ma quali sono gli strumenti più utilizzati dai malfattori? Quali le fasce di popolazione più colpite? E come si comportano i truffati dopo essere caduti in trappola?
Identikit dei truffati e le, poche, denunce
Chi sono le vittime di truffe predilette dai malfattori? Contrariamente a quanto si possa pensare, dall’indagine è emerso che a subire più frequentemente una truffa o un tentativo di frode legati ai conti correnti non siano gli anziani, bensì i consumatori più giovani. A fronte di una media nazionale del 4,7%, la percentuale raggiunge il 7,3% nella fascia 25-34 anni e arriva addirittura al 9,6% tra i 18-24enni.
Truffe conti correnti: i canali più utilizzati
Secondo l’indagine, tra i canali più usati ci sono le false email (45,2% dei casi) e i finti call center (33,3%). In quasi 1 caso su 4 (24,7%) come cavallo di Troia è stato utilizzato un SMS, mentre nel 21,5% dei casi un finto sito web. Ma come si comportano le vittime dopo essere state adescate dai truffatori? Più di 1 su 3 (39,8%), purtroppo, sceglie di non denunciare l’accaduto. Le motivazioni principali con le quali si cerca di giustificare questo comportamento sono stati che il danno economico era basso (29,7%) e il fatto che ci si sentiva ingenui a essere caduto nella trappola (24,3%).
Ma come imparare a riconoscere le truffe più comuni
Phishing: Messaggi (email, SMS, WhatsApp) che imitano banche o enti ufficiali e chiedono di cliccare su un link per “verificare il conto” o “sbloccare un pagamento”; Vishing (truffa telefonica): Telefonate da finti operatori bancari o delle forze dell’ordine che cercano di ottenere codici OTP, credenziali di home banking o PIN; Malware e trojan: Software dannosi che si installano sul dispositivo e rubano dati di accesso o intercettano le operazioni bancarie; Falsi investimenti e truffe sui social: Promesse di guadagni rapidi tramite trading criptovalute o piattaforme poco trasparenti.
Regole d’oro da seguire per proteggersi dalle truffe:
Non condividere mai le credenziali – La banca non chiede mai PIN, password o codici OTP per telefono, email o SMS; b) Verificare sempre i link – Prima di cliccare, controlla l’indirizzo web. Un sito falso può avere piccole differenze; c) Usare l’autenticazione a due fattori (2FA) – Se disponibile, attivala per una protezione aggiuntiva; d) Aggiornare software e antivirus – Un sistema aggiornato è meno vulnerabile a malware e virus; e) Usare password robuste e uniche – Combina lettere, numeri e simboli. Evita di riutilizzare la stessa password su più siti; f) Diffidare di offerte troppo belle per essere vere – Se promettono guadagni facili, probabilmente è una truffa.
Consigli per la Sicurezza Digitale
Un buon consiglio per iniziare è installare un gestore di password per evitare di dimenticare le credenziali e ridurre così il rischio di riutilizzo. Poi è utile abilitare le notifiche della banca per ricevere un avviso immediato di ogni movimento sul conto. Importante controllare regolarmente il saldo e segnala subito operazioni sospette. Inoltre bisogna sempre usare reti Wi-Fi sicure per operazioni bancarie. Infine evitare quelle pubbliche senza protezione senza dimenticare di procedere a backup periodici dei tuoi dati per proteggerti da ransomware.
Cosa Fare se si Cade nelle Truffe
Prima cosa bloccare immediatamente carte e conti tramite app, numero verde della banca o numero unico per carte di pagamento. Poi cambiare tutte le password dei servizi compromessi e segnalare l’accaduto alla banca e, se necessario, alle autorità (Polizia Postale). Infine risulta decisivo monitorare sempre il conto per accertarsi che non ci siano altri movimenti sospetti.
Conclusione sul fenomeno delle truffe
La sicurezza online non è solo una responsabilità delle banche, ma anche degli utenti. Con un po’ di attenzione e le giuste abitudini, è possibile ridurre drasticamente il rischio di truffe. Diffondere queste informazioni ai familiari, soprattutto alle persone meno esperte di tecnologia, è fondamentale per creare una comunità più sicura. Per essere proiettati nel futuro le tecnologie non devono essere un nemico ma bisogna imparare ad utilizzarle con responsabilità dal momento che costituiscono nuove strade accessibili sempre di più ai malintenzionati. Impariamo e diffondiamo queste poche regole per poter vivere con serenità il futuro che ci attende

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