
Università Mediterranea: firmato il decreto per il Campus, 4 milioni in arrivo da Roma
Un passo decisivo per il futuro universitario e urbano di Reggio Calabria. È stato firmato il decreto congiunto tra il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Ministero dell’Economia e delle Finanze per la realizzazione del Campus dell’Università Mediterranea.
Ad annunciarlo, con soddisfazione, è stato l’onorevole Francesco Cannizzaro attraverso i suoi profili social. Dopo mesi di lavoro parlamentare, infatti, l’emendamento che aveva trasformato un’idea visionaria in un impegno concreto si traduce ora in un decreto ufficiale. “Anche quest’opera visionaria, da nero su bianco di un emendamento, diventerà mattoni e cemento”, ha scritto, “e farà la differenza per il futuro della nostra città”.
Un progetto strategico per il Sud
Il progetto, previsto dalla Legge di Bilancio 2025–2027, riceverà un finanziamento complessivo di 4 milioni di euro: 1 milione nel 2025, 2 milioni nel 2026 e 1 milione nel 2027. Il decreto disciplina le modalità di attuazione, i criteri di acquisizione e ristrutturazione degli immobili, e richiede all’Ateneo un programma dettagliato con progetto di fattibilità e cronoprogramma tecnico-economico.
Il Campus dell’Università Mediterranea prende forma
Il nuovo Campus dell’Università Mediterranea sarà il primo vero polo universitario della città: un luogo multifunzionale e inclusivo, pensato per studenti, docenti, ricercatori e cittadini. Comprenderà edifici accademici, spazi di studio e socialità, impianti sportivi, biblioteche, aree verdi e alloggi universitari. Particolare attenzione sarà riservata agli studenti meritevoli, italiani e stranieri, provenienti dal bacino del Mediterraneo e da zone colpite da crisi umanitarie.
Un ponte tra Europa e Mediterraneo
La ministra Anna Maria Bernini non è intervenuta direttamente sui social. Tuttavia, ha sostenuto il progetto attraverso i canali istituzionali. Il decreto conferma l’impegno del Governo per rafforzare il sistema universitario nel Mezzogiorno. Inoltre, promuove la cooperazione accademica nel bacino del Mediterraneo.