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Un’iniziativa formale dello Studio Legale Caterino solleva il dibattito sull’equità arbitrale e l’uso della tecnologia nel calcio italiano.
Nel panorama del calcio italiano, la tecnologia continua a essere oggetto di dibattito. A riaccendere l’attenzione sul tema è una proposta formale inviata dallo Studio Legale Caterino, con sede a Caserta, che suggerisce l’introduzione del cosiddetto “VAR a richiesta”. Il documento, datato 18 novembre 2025, è stato indirizzato a quattro enti di rilievo: IPSE – International Foundation Big Data, Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), Associazione Italiana Arbitri (AIA) e Lega Serie A.
Il caso “Con Te Napoli” e la mancata revisione
La proposta nasce da un episodio specifico avvenuto durante una partita che ha coinvolto il Comitato “Con Te Napoli”, realtà sportiva attiva sul territorio. In quell’occasione, un gol regolare sarebbe stato annullato senza che venisse attivata la revisione tramite VAR, nonostante la presenza di elementi oggettivi che ne avrebbero giustificato l’utilizzo. Il documento sottolinea come tale omissione abbia generato dubbi sulla trasparenza e sull’equità delle decisioni arbitrali.
Una proposta per tutelare la legalità
Secondo quanto riportato nella lettera firmata dall’Avvocato Cesare Battisti, la proposta mira a introdurre un meccanismo che consenta alle squadre di richiedere direttamente l’intervento del VAR in situazioni controverse. L’obiettivo dichiarato è quello di tutelare il principio di legalità e garantire una maggiore uniformità nell’applicazione del regolamento.
Il testo evidenzia come, in alcune circostanze, la mancata attivazione del VAR appaia “inspiegabile” e “non giustificabile”, soprattutto quando si tratta di episodi non opinabili. Pur riconoscendo l’autonomia decisionale degli arbitri e l’impossibilità di un controllo statale sulle partite, il documento solleva interrogativi sulla necessità di strumenti che possano ridurre il margine di errore umano.
Football Video Support: il futuro della Serie C
In parallelo, viene citata l’evoluzione tecnologica del calcio italiano, con riferimento al progetto “Football Video Support”, una versione semplificata del VAR che la FIGC avrebbe proposto alla FIFA per l’utilizzo in Serie C, in particolare durante playoff e playout. Sebbene non ancora ufficialmente riconosciuta, questa tecnologia potrebbe rappresentare un primo passo verso una maggiore democratizzazione dell’accesso alla revisione video.
Un documento ufficiale e tracciabile
Il documento è corredato da riferimenti legali, recapiti ufficiali e un codice di verifica, a conferma della sua autenticità. Secondo fonti vicine allo Studio Caterino, è stato trasmesso tramite posta elettronica certificata (PEC), elemento che ne rafforza il valore formale e la tracciabilità.
Prove di invio PEC: la proposta è stata formalmente consegnata
La proposta “VAR a richiesta” è stata trasmessa il 19 novembre 2025 alle ore 20:39, con ricevute di avvenuta consegna indirizzate a quattro caselle istituzionali:
- aia@pec.figc.it (Associazione Italiana Arbitri)
- segreteria.generale@pec.figc.it (Federazione Italiana Giuoco Calcio)
- bigdatafoundation@pec.it (IPSE – International Foundation Big Data)
- legaseriea@legalmail.it (Lega Serie A)
Ogni invio è stato registrato con identificativo univoco e firma digitale, come attestano i file XML e i messaggi .eml allegati. Le ricevute confermano che il messaggio è stato correttamente consegnato alle caselle di destinazione, rafforzando il valore formale e la tracciabilità dell’iniziativa.
Una riflessione aperta sul futuro del calcio
In attesa di eventuali risposte da parte degli enti destinatari, la proposta “VAR a richiesta” apre uno spazio di confronto tra giuristi, sportivi e istituzioni. Se accolta, potrebbe rappresentare un cambiamento significativo nel modo in cui le decisioni arbitrali vengono gestite, soprattutto nei campionati minori.
Il caso “Con Te Napoli” diventa così punto di partenza per una riflessione più ampia: come bilanciare autonomia arbitrale e diritto alla revisione? E quali strumenti possono garantire equità senza compromettere la fluidità del gioco?
