Fonte foto: wikipedia
Elezioni Marche 2025: il centrodestra riconferma Acquaroli, affluenza in calo e sfida serrata con il centrosinistra di Matteo Ricci.
Le Elezioni Marche 2025 si chiudono con la riconferma di Francesco Acquaroli alla guida della regione. Il presidente uscente, sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, ha ottenuto circa il 51% dei consensi, superando il candidato del centrosinistra Matteo Ricci, fermo al 45,6%. Un risultato che consolida la leadership del centrodestra nelle Marche, confermando la tendenza già emersa nel 2020.
La sfida tra Acquaroli e Ricci è stata serrata fino all’ultimo, con exit poll e proiezioni che oscillavano tra il testa a testa e la vittoria di misura. Alla fine, il voto ha premiato la continuità, con una base elettorale che ha scelto di confermare il governo uscente, nonostante un’affluenza in calo.
Affluenza in calo e clima di disillusione
L’affluenza definitiva si è attestata attorno al 50%, quasi dieci punti in meno rispetto al 59,75% registrato nel 2020. Un dato che riflette una certa disillusione, ma anche la difficoltà di mobilitare l’elettorato in una tornata percepita come meno decisiva rispetto alle politiche. Il calo è stato uniforme in quasi tutte le province, con punte più basse nelle aree interne e nei comuni più piccoli.
I numeri dei partiti: FdI primo, PD tiene
Sul piano dei partiti, Fratelli d’Italia si conferma la prima forza regionale con circa il 24,1%, seguita dal Partito Democratico al 20%. Forza Italia e Lega si attestano rispettivamente tra il 6% e l’8%, mentre il Movimento 5 Stelle si ferma tra il 4% e il 6%. Alleanza Verdi Sinistra raccoglie tra il 5,5% e il 7,5%, segnalando una presenza significativa ma non decisiva.
Il centrosinistra, pur unito sotto la candidatura di Ricci, non è riuscito a ribaltare l’orientamento emerso cinque anni fa. La coalizione ha puntato su temi come sanità, transizione ecologica e rilancio delle aree interne, ma non ha intercettato abbastanza consenso per superare il centrodestra compatto.
Un voto che conferma l’asse nazionale
Le Elezioni Marche 2025 si inseriscono in un quadro nazionale dove il centrodestra mantiene saldamente il controllo di diverse regioni. La riconferma di Acquaroli rafforza l’asse tra governo nazionale e amministrazioni locali, con Fratelli d’Italia che consolida la sua presenza territoriale. Per il centrosinistra, il risultato marchigiano rappresenta una battuta d’arresto, soprattutto dopo le speranze di rimonta alimentate dalla candidatura di Ricci, figura nota e radicata nel territorio.
Prospettive future e sfide regionali
La nuova legislatura si apre con diverse sfide: la gestione dei fondi PNRR, il rilancio delle infrastrutture, la sanità territoriale e il sostegno alle imprese locali. Acquaroli ha promesso continuità e pragmatismo, ma dovrà fare i conti con una partecipazione elettorale ridotta e con un’opposizione che, pur sconfitta, resta rappresentativa.
Il Consiglio regionale sarà composto da 30 consiglieri più il presidente, e la distribuzione dei seggi rifletterà la composizione delle coalizioni. La tenuta della maggioranza sarà cruciale per affrontare le riforme attese, soprattutto in ambito sanitario e scolastico.

1 thought on “Elezioni Marche 2025: Acquaroli riconfermato presidente”