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La Sanità Pubblica allarga, dopo ben 8 anni, il campo delle prestazioni gratuite. Ne scrive nell’edizione odierna il Mattino.
Sanità pubblica, tra i Lea anche le fibromalgie
La Sanità Pubblica allarga le prestazioni a titolo gratuito. Vi rientreranno anche le fibromialgie. Così Il Mattino: “Con l’aggiornamento dei Lea le fibromialgie nelle forme gravi vengono inserite tra le patologie croniche e invalidanti per le quali è prevista l’esenzione dalla partecipazione al costo delle prestazioni correlate. Encefalopatie epilettiche, dermatosi acantolitiche autosomiche dominanti del calcio, sindrome sistemica da aumentata permeabilità capillare: sono esempi delle nuove malattie rare che sono state inserite nell’elenco dei Lea e che fino ad oggi non erano riconosciute”
Tra i Lea anche i disturbi alimentari
Il quotidiano napoletano aggiunge: “…sono aggiunte nuove prestazioni per affrontare disturbi del comportamento alimentare in forte aumento tra i giovanissimi, come la bulimia e l’anoressia. Infine, si amplia il ricorso alla prevenzione con più screening neonatali e test prenatali non invasivi.”
Sanità Pubblica, il passaggio alle Commissioni Parlamentari
Il Mattino poi passa ai passaggi burocratici e ai costi della manovra in campo sanitario: “L’aggiornamento dei Lea, completato dal Ministero della Salute, ha ricevuto il via libera nei giorni scorsi dalla Conferenza Stato-Regioni. Ora manca solo il passaggio nelle commissioni parlamentari, per poi andare all’approvazione definitiva. In realtà i provvedimenti, paralleli, sono due: un decreto ministeriale e un Dpcm. Parte degli interventi sono a costo zero, ma rilevanti dal punto di vista clinico. «Ad esempio – spiegano al Ministero della Salute – c’è l’inclusione dello screening neonatale per l’atrofia muscolare spinale». Altre misure prevedono copertura finanziaria di 149,5 milioni di euro annui”
