Monica Sarnelli in Sirene - ph©Pino Miraglia
Monica Sarnelli sbanca il Teatro Augusteo con “Sirene, sciantose, malafemmene ed altre storie di donne veraci”

Un Teatro Augusteo gremito in ogni ordine di posto ha accolto Monica Sarnelli e il suo spettacolo Sirene, sciantose, malafemmene ed altre storie di donne veraci, scritto da Federico Vacalebre e diretto da Carlo Cerciello. La cantante partenopea ha riportato in scena una versione rinnovata di questo viaggio musicale e teatrale dedicato alle donne, alla loro forza e alla loro voce, in un contesto che ancora oggi porta i segni di un mondo maschilista.
Uno spettacolo al femminile
Sul palco, accanto alla Sarnelli, l’attrice Cinzia Cordella e un ensemble tutto al femminile: Cristina Massaro al piano e un quartetto d’archi composto da Anna Rita Di Pace, Isabella Parmiciano, Tiziana Traverso e Monia Massa. Gli arrangiamenti musicali portano la firma di Pino Tafuto e Salvio Vassallo, mentre il disegno luci è di Andrea Iacopino e l’aiuto regia di Fabiana Fazio. Una squadra compatta che ha contribuito a rendere lo spettacolo un mosaico di voci e sensibilità.
Il repertorio scelto ha attraversato epoche e generi, da Malafemmena di Totò a Nun Te Scurda’ degli Almamegretta, passando per Bammenella di Raffaele Viviani, Donna di Enzo Gragnaniello, Dove Sta Zazà di Gabriella Ferri, Preferisco il Novecento di Ria Rosa, Liu’ degli Alunni del Sole, Ipocrisia di Angela Luce, Assaje di Lina Sastri e Pino Daniele, fino a Voglia ‘E Turna’di Teresa De Sio. Un percorso che ha restituito al pubblico la ricchezza della tradizione musicale napoletana e italiana, filtrata attraverso la sensibilità femminile.

Un finale sorprendente
Il momento più emozionante è arrivato nel finale, quando sul palco è salita Fuliggine, nome d’arte di Francesca Andreano, figlia della Sarnelli. L’artista ha interpretato Marea di Madame, tradotto in napoletano come Parea: un inno al femminile che ha suggellato la serata con un messaggio di forza e identità.
Il pubblico e gli ospiti
La platea era ricca di volti noti del mondo dello spettacolo e della cultura: Carlo Cerciello, Imma Villa, Gino Rivieccio, Amedeo Colella, Ciro Villano, Antonello Rondi, Lino D’Angiò, Elisabetta Serio, Antonello Cossia, oltre a rappresentanti istituzionali e imprenditori. Una dimostrazione di quanto lo spettacolo abbia saputo catalizzare l’attenzione di diversi mondi, dalla musica al teatro, dall’editoria allo sport.
Le prossime date
Dopo il successo di Napoli, “Sirene, sciantose, malafemmene ed altre storie di donne veraci” sarà in tournée nei teatri campani: il 16 gennaio 2026 al Teatro Ricciardi di Capua, il 19 marzo al Teatro La Provvidenza di Vallo della Lucania, il 20 marzo all’Auditorium Tommasiello di Teano, il 9 aprile al Teatro Minerva di Boscoreale, dal 10 al 12 aprile al Teatro Di Costanzo-Mattiello di Pompei e il 22 aprile al Teatro Italia di Acerra. Un calendario fitto che conferma la vitalità del progetto e la voglia di portare questo messaggio in più città.
RitmiUrbani Network: dal televisivo al social
La serata all’Augusteo è stata anche l’occasione per presentare il progetto RitmiUrbani Network, lo storico format televisivo degli anni ’90 ideato da Dario Andreano, che oggi rinasce sui social. Nato come un programma di “auto-zapping”, capace di anticipare i linguaggi sintetici e veloci della comunicazione digitale, RitmiUrbani si trasforma in un contenitore culturale che alterna interviste virtuali e pomeriggi “Cult!” in location sempre diverse: teatri, lounge bar, atelier di moda, bistrot e cinema.
Durante l’happening pomeridiano, condotto da Enrica Buongiorno e dallo stesso Andreano, sono stati presentati i nuovi progetti, tra cui un canale YouTube dedicato e la versione aggiornata dello spettacolo di Sarnelli. Presenti numerosi sponsor e amici del mondo della cultura e dell’informazione, a testimonianza della rete di collaborazioni che sostiene l’iniziativa.
Un successo che unisce memoria e innovazione
Il trionfo di Monica Sarnelli all’Augusteo non è solo un successo personale, ma rappresenta un segnale importante per la scena musicale e teatrale napoletana. Lo spettacolo ha saputo intrecciare memoria e innovazione, tradizione e modernità, dando voce a un universo femminile troppo spesso relegato ai margini.
Con la tournée alle porte e il rilancio di RitmiUrbani Network, Sarnelli e Andreano dimostrano che la cultura può essere al tempo stesso radicata e proiettata verso il futuro, capace di parlare a pubblici diversi e di trasformare ogni performance in un atto di resistenza e di bellezza.
