Fonte foto: Peppe Iannicelli
Il passaggio della Torcia a Cosenza diventa un momento di festa, memoria e rinascita grazie al racconto del giornalista Peppe Iannicelli.

La Fiamma Olimpica ha illuminato Cosenza in una giornata carica di emozione e partecipazione popolare. Dopo la tappa di Reggio Calabria, il viaggio del simbolo più antico e universale dello sport ha raggiunto il cuore della città bruzia, dove ad accoglierlo c’era un pubblico caloroso e un tedoforo d’eccezione: il giornalista di Canale 21 Peppe Iannicelli.
Le parole del tedoforo: emozione, responsabilità e rinascita personale
Il passaggio di Iannicelli ha rappresentato uno dei momenti più intensi dell’intera cerimonia. “Ho avuto l’onore di portare la torcia olimpica nella città di Cosenza. Esser tedoforo è stata un’esperienza mozzafiato ed indimenticabile. In quei pochi istanti, un passo alla volta, mi sono sentito parte di una storia millenaria che da Olimpia attraversa le generazioni. Ho avvertito il calore della gente, la gioia infinita e la responsabilità enorme di diffondere un messaggio universale di pace e fratellanza. Ed al tempo stesso ho condiviso una mia rinascita personale: tre anni orsono questa corsetta per me obeso gravissimo sarebbe stata impossibile. Si può sempre riprendere in mano la propria vita”, ha dichiarato al termine del suo percorso il giornalista partenopeo.

Una città in festa per un simbolo che unisce
Le sue parole hanno risuonato profondamente tra i presenti, trasformando il passaggio della torcia in un momento di riflessione collettiva sul valore dello sport come strumento di riscatto, inclusione e speranza. La testimonianza personale del giornalista, intrecciata al rito olimpico, ha aggiunto un significato ulteriore alla giornata: la Fiamma non è solo un simbolo di competizione, ma anche di rinascita e determinazione.
Cosenza ha risposto con entusiasmo, stringendosi attorno alla Torcia e ai suoi portatori in un abbraccio corale. Le strade, animate da famiglie, giovani e curiosi, hanno celebrato un evento che unisce passato e presente, tradizione e futuro. Il viaggio della Fiamma proseguirà verso le prossime tappe italiane, ma il ricordo del suo passaggio resterà vivo nella memoria di chi ha avuto la fortuna di assistervi.

