Fonte foto: Profilo instagram della Garante dei Detenuti la dott.ssa Giovanna Francesca Russo
Un nuovo presidio di Giustizia Minorile per il futuro dei giovani calabresi
È stato inaugurato venerdì 19 dicembre alle ore 10:30 il nuovo centro polivalente per minori e giovani di Catanzaro, nei locali della struttura situata nei pressi dello Stadio. L’iniziativa, annessa alla comunità ministeriale del Centro per la Giustizia Minorile per la Calabria, nasce nell’ambito del Programma Operativo Nazionale PON Legalità 2014-2020, gestito dal Ministero dell’Interno. Un progetto che si inserisce in un percorso più ampio di sostegno ai territori svantaggiati, con l’obiettivo di offrire opportunità concrete di integrazione e inclusione sociale.
Un luogo sicuro per crescere e ricostruire
Il centro accoglierà minori e giovani adulti sottoposti a provvedimenti penali o civili, o esposti a situazioni di elevato rischio di devianza. La struttura è pensata come un luogo sicuro, capace di unire accoglienza e progettualità: ascolto, orientamento, percorsi educativi e strumenti per costruire un futuro possibile. Un approccio che mette al centro la persona e che interpreta la giustizia Minorile come un investimento sul domani, non come una risposta emergenziale.
Le parole della Garante dei Detenuti
Durante l’inaugurazione, la Garante dei Detenuti della Calabria, l’avvocato Giovanna Francesca Russo, ha ricordato il valore di questo passo: “Non è altro che una tappa volta a definire un lavoro continuo e costante di attenzione alla tutela dei diritti dei ragazzi, dei minori. Facendo leva sulle best practices nei confronti dei nostri giovani, segniamo passi certi di legalità e di una regione che stiamo costruendo e che vogliamo costruire”.
Una riflessione necessaria
Le parole della dottoressa restituiscono la visione di un’istituzione che non osserva da lontano, ma accompagna, ascolta, costruisce. E invitano tutti – operatori, comunità, istituzioni – a riconoscere che la crescita di un territorio passa dalla cura dei suoi giovani.
Ogni nuova struttura, ogni progetto, ogni gesto di attenzione verso i minori non è solo un intervento tecnico, ma un atto di responsabilità collettiva. Il futuro della Calabria si misura anche dalla capacità di offrire ai suoi ragazzi non solo regole, ma possibilità.

Ciao ho letto quello che hai scritto Anastasia ed è bello sapere che iniziative importanti, vengono realizzate è segno che non si resta immobile davanti a delle problematiche senza fare nulla, ma che si riesca a farle e metterle in atto e al servizio, di chi ne ha bisogno. Complimenti per quello che scrivi.