Il mondo dello spettacolo e della cultura italiana piange la scomparsa di Valeria Luzi, scrittrice, sceneggiatrice, produttrice e cofondatrice della casa di produzione Controluce. Con soli 43 anni, Valeria ha lasciato un segno indelebile nel panorama cinematografico e artistico, contribuendo in modo straordinario alla crescita culturale di Ferrara.
Una vita dedicata alla creatività e al cinema
Originaria di Roma e trapiantata a Ferrara, Valeria Luzi è stata una mente instancabilmente creativa e appassionata. Insieme al marito, l’attore e produttore ferrarese Stefano Muroni, ha fondato la società di produzione Controluce, scrivendo e producendo opere come i film Oltre la bufera e Il soldato senza nome. Il loro progetto ha rappresentato una vera e propria rivoluzione in una città ormai sinonimo di “Ferrara La Città del Cinema”, una filiera creativa di cui Valeria era direttrice generale.
Il suo contributo non si è limitato al cinema: ha ideato iniziative culturali di grande respiro, come la scuola di cinema Blow-up Academy, il campus internazionale Tenda Summer School e il progetto Gherardi Villaggio del Cinema, volto a rigenerare la piccola frazione di Jolanda di Savoia attraverso la street art e il cineturismo. Questi progetti testimoniano la volontà di trasformare il territorio e di innalzare Ferrara a punto di riferimento per la creatività in Italia.
Il dolore della comunità ferrarese e il cordoglio istituzionale
La scomparsa di Valeria Luzi, avvenuta nella serata di domenica 18 maggio all’ospedale Sant’Anna di Cona, ha colpito duramente non solo il settore cinematografico, ma l’intera comunità ferrarese. Il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, ha espresso il dolore del momento in una nota ufficiale:
> “Un dolore profondo quello che ha colpito la comunità ferrarese. Il lutto per la morte di Valeria Luzi, talento del settore cinematografico e anima creativa di Ferrara La Città del Cinema, coinvolge tutti, per il suo impegno professionale e personale nella nostra città insieme al marito Stefano Muroni. A lui e alla famiglia di Valeria rivolgiamo le nostre più sincere condoglianze.”
Anche l’assessore alla Cultura di Ferrara, Marco Gulinelli, ha reso omaggio alla scomparsa della brillante artista:
> “Se ne va troppo presto una donna straordinaria, imprenditrice, appassionata del suo lavoro, madre innamorata. L’ho conosciuta e ne conserverò il ricordo vivo: la sua determinazione, la sua intelligenza luminosa, il modo in cui sapeva affrontare tutto senza mai perdere il sorriso. Il pensiero oggi va a chi le ha voluto bene, ma soprattutto a Stefano e alla sua bambina Emilia, che possa crescere sentendo, ogni giorno, l’eredità potente di amore e coraggio che sua madre le ha lasciato, perché quello che ha dato è troppo vero per svanire.”
Queste parole, cariche di emotività, riassumono l’affetto e il rispetto che tutti riponevano in lei e l’impatto profondo che il suo impegno ha avuto sulla comunità.
Il retaggio di un’inarrestabile forza creativa
Valeria Luzi ha saputo trasformare la passione in un’eredità culturale e creativa che va oltre il campo cinematografico. Grazie al suo coraggio e alla sua determinazione, Ferrara si è consolidata come una città all’avanguardia nel mondo del cinema, capace di unire arte, innovazione e tradizione. La figura di Valeria rappresenta un modello di resilienza e di impegno, un esempio per le nuove generazioni che aspirano a portare avanti progetti ambiziosi e a creare spazi di dialogo culturale.
Il suo percorso professionale, arricchito da numerosi progetti e iniziative, lascia un vuoto difficile da colmare, ma anche la speranza che il suo spirito innovativo continui a illuminare il futuro della cultura italiana.
Un legame che non svanirà
La prematura scomparsa di Valeria Luzi ha lasciato un dolore profondo in una città e in un settore che hanno trovato in lei una guida ispiratrice e una fonte inesauribile di energia creativa. Ferrara, attraverso le istituzioni e la filiera creativa “Ferrara La Città del Cinema”, intende portare avanti i suoi progetti, onorando la memoria di questa donna straordinaria che ha saputo trasformare il proprio lavoro in un’opera d’arte collettiva.
In questo momento di grande commozione, il pensiero va al marito Stefano Muroni, alla figlia Emilia e a tutta la famiglia, nonché a tutti coloro che hanno condiviso il suo percorso, tramutando in amore e in impegno il ricordo di una vita dedicata alla cultura e all’arte.
