
Foto: Dna da bomber
Clamoroso Osimhen: ha staccato tutto e non comunicherà nulla fino al 10 luglio
Il prestito annuale al Galatasaray è scaduto ieri e da oggi Victor Osimhen è tornato a essere virtualmente del Napoli, in attesa di novità sul futuro che però non arriveranno a breve. Non prima di una decina di giorni. Come scrive il Corriere dello Sport oggi in edicola, infatti, l’attaccante nigeriano è partito per le vacanze in Nigeria e non ha intenzione di pensare al futuro. Ecco perché ha staccato tutto. L’Al-Hilal può tornare alla carica ma lui ora ha scelto di rilassarsi e dunque di futuro se ne parlerà solo più avanti. E fino al 10 luglio non comunicherà alcuna decisione.
S’è preso ancora dieci giorni
“Ma il Napoli, nel frattempo, lo ha avvisato ufficialmente che se le cose non cambieranno sarà convocato per il raduno del 15 luglio. E poi, ovviamente, in vista della partenza per il ritiro di Dimaro, in agenda la mattina del 17, sarà presa una decisione condivisa. All’appuntamento in sede mancano due settimane da oggi: non poche, ma a pensarci bene neanche troppe”. Osi aveva ricevuto un’offerta da 40 milioni a stagione dalla SPL e potrebbe presto accettarla, anche perché l’Al-Hilal tornerà alla carica per il nigeriano che ha scelto di godersi le vacanze e non partecipare al Mondiale per Club.
Osimhen, la Juve aveva già fatto offerta superiore alla clausola
Quando Cristiano Giuntoli era ancora alla Juve, al Napoli era arrivata un’offerta superiore al valore della clausola per Victor Osimhen: 80 milioni di euro. Lo ha riferito Ciro Venerato a Rai 2. “Milan e Juve hanno fari accesi per Osimhen. La clausola però vale solo per l’estero, la destinazione preferita di De Laurentiis. Con Giuntoli, la Juve aveva già offerto 80 milioni per Osimhen, poi dopo l’addio del dirigente, le due società non hanno più parlato”
Sorpresa Osimhen, Rai: c’è anche il Milan! Ottimi rapporti tra i club anche in Lega
“Il Milan cerca due attaccanti importanti. La notizia è che c’è anche il nome di Victor Osimhen”. A dirlo a Rai 2 è il giornalista esperto di mercato, Ciro Venerato. “I rapporti con il Napoli sono ottimi, anche in Lega Furlani e De Laurentiis hanno posizioni comuni. Musah è molto stimato da Conte. In Italia su Osi c’è anche la Juve che deve prendere forse due attaccanti. L’entourage di Osimhen è variegato, lui collabora con molti procuratori, alcuni non ufficiali ma comunque delegati a trattare per nome e conto di Osimhen…
Dunque Milan e Juve hanno fari accesi per Osimhen
“…la clausola però vale solo per l’estero, la destinazione preferita di De Laurentiis. Con Giuntoli, la Juve aveva già offerto 80 milioni per Osimhen, poi dopo l’addio del dirigente, le due società non hanno più parlato. Pastorello è intermediario per l’Arabia, ma Osi continua a dire no all’Al-Hilal che però può arrivare anche a 40 milioni all’anno. Osimhen continua a sognare anche la Premier. Tra Juve e Milan, invece, mi risulta che preferisca la Juve”.
Il nodo del mercato del Napoli: una cessione che non arriva e blocca le strategie azzurre
Victor Osimhen, il bomber nigeriano protagonista assoluto dello scudetto del Napoli 2022/23, oggi rappresenta un problema per il club partenopeo. Non più l’eroe dell’impresa, ma un ostacolo -pesante, ingombrante, strategico – per il mercato e per la ricostruzione del nuovo Napoli targato Antonio Conte. A oltre un mese dall’apertura ufficiale del mercato estivo, la cessione di Osimhen, che sembrava scontata già da marzo, non si è ancora concretizzata. Il prezzo fissato da Aurelio DeLaurentiis – una clausola rescissoria di circa 120 milioni, poi ridiscussa ufficiosamente intorno ai 100 e ora valutata sui 75 milioni di euro – non ha attirato l’interesse concreto di nessun club disposto a chiudere. Le big europee si sono defilate, le offerte arabe non convincono il giocatore, e il tempo scorre.
Il Napoli è bloccato
Senza la liquidità derivante dalla cessione di Osimhen, non può affondare i colpi più pesanti sul mercato, come l’acquisto del suo sostituto o il rinforzo in altri reparti. Ogni operazione di rilievo resta sospesa, appesa a una decisione che non arriva. Si parla di un braccio di ferro silenzioso, ma sempre più evidente. Osimhen, da parte sua, mostra continui cambiamenti d’umore: un giorno apre all’Arabia, il giorno dopo si tira indietro; un giorno sogna la Premier League, quello dopo dichiara di trovarsi bene a Napoli.
Una strategia quella di Osimhen? Forse.
Una mancanza di offerte convincenti? Più probabile. Ma l’impressione che filtra è che Osimhen stia prendendo tempo, senza mostrare reali intenzioni di favorire la sua stessa uscita, né tanto meno quella del Napoli. E questo atteggiamento alimenta i sospetti di un tira e molla che potrebbe protrarsi fino alla fine del mercato. Con un rischio concreto: restare in una situazione di stallo pericolosa per entrambe le parti. Per il Napoli, trattenere un giocatore scontento e con un ingaggio da top europeo (oltre 10 milioni netti all’anno) sarebbe un fardello.
Per il nigeriano la situazione può diventare complessa
Restare in un club dove il progetto tecnico è cambiato radicalmente rispetto ai suoi anni, potrebbe tradursi in una stagione difficile, con il rischio di perdere appeal internazionale. In attesa che la situazione si sblocchi, il Napoli è costretto a lavorare su due binari: preparare il mercato in entrata, ma senza la certezza di potersi muovere liberamente; e gestire internamente un caso che, se non risolto a breve, potrebbe diventare esplosivo. Il tempo stringe. E la sensazione è che, se non arriverà presto un’offerta concreta, sarà davvero un’estate lunga e complicata. Per Osimhen. E per il Napoli.