
Fonte immagine: smetteredilavorare.it
Il terremoto con scosse di magnitudo 8.8 che ha colpito alle 8,24 locali (poco dopo la mezzanotte in Italia) al largo di Petropavlovsk, la remota penisola russa della Kamchatka é stato uno dei più forti mai registrati. Il sisma ha colpito l’estremo oriente russo innescando un allarme tsunami per onde fino a quattro metri in tutto il Pacifico. Allarme tsunami rientrato alle Hawaii: persone evacuate possono tornare a casa. In Giappone invece più di due milioni di persone in 229 comuni sono state invitate a evacuare.
Terremoto, la situazione in Russia e nel Pacifico
Le autorità russe hanno dichiarato che uno tsunami ha colpito e inondato la città portuale di Severo-Kurilsk, mentre i media locali hanno riferito che uno tsunami alto tra i tre e i quattro metri è stato registrato nel distretto di Elizovsky, in Kamchatka. Intanto l’allerta alle Hawaii è rientrata: il Centro di allerta tsunami del Pacifico ha declassato ad “avviso” l’allarme tsunami per le isole Hawaii, come riporta la Bbc. Il “peggio è passato”, ha detto il direttore del Centro, Chip McCreery, e le persone evacuate possono rientrare nelle loro case. In Giappone invece più di due milioni di persone in 229 comuni sono state invitate a evacuare. “Grazie a Dio non ci sono state vittime”. Lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov dopo il violentissimo terremoto che ha colpito la Kamchtka. Peskov ha dichiarato ai giornalisti che “tutti i sistemi di allarme” hanno funzionato correttamente.
La “cintura circumpacifica”
Kamchatka, la zona dove si è verificato il terremoto di magnitudo 8.8 che ha poi generato un’allerta tsunami (ora rientrata), si trova lungo la “cintura circumpacifica”, in inglese Pacific rim. Viene considerata una delle zone più sismiche al mondo e più soggetta all’insorgere di maremoti e tsunami. Lo spiega il Centro allerta tsunami dell’Istituto nazionale di geofisica vulcanologia (Ingv)