Fonte immagine: Giustizia Insieme
Il mondo del diritto italiano piange la scomparsa di un grande giurista. È morto a 85 anni l’ex giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo, Vladimiro Zagrebelsky, fratello maggiore di Gustavo giudice costituzionale dal 1995 al 2004 e presidente della Corte.
Il giurista scomparso a Gressoney
Il decesso – secondo quanto si è appreso a seguito di un malore – è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, nella sua casa di villeggiatura a Gressoney-La-Trinité, in Valle d’Aosta. L’amministrazione comunale del centro valdostano ha commentato: “Lo ricordiamo con rispetto e affetto, grati per il legame che ha voluto costruire con il nostro paese, che per lui era diventato casa”. “Per molti – prosegue il Comune – è stato un grande giurista, già giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo, un intellettuale autorevole, rigoroso e libero. Per noi, prima di tutto, è stato una presenza gentile, rispettosa e silenziosa. Una figura discreta ma familiare, che negli anni ha costruito con Gressoney un rapporto sincero, fatto di piccoli gesti, di luoghi amati, di relazioni vere”.
“Un pensiero sempre lucido e profondo”
“In paese – si aggiunge nella nota – lo si incontrava spesso: nei suoi passi lenti ma decisi, nelle conversazioni mai banali, nella capacità rara di ascoltare e di condividere, con parole misurate, un pensiero sempre lucido e profondo”. L’ex giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo “non cercava visibilità, e forse proprio per questo la sua presenza era tanto più significativa: un uomo che non ha mai smesso di interrogarsi sul senso delle cose e sul valore delle istituzioni, ma che qui ritrovava una dimensione più umana, più essenziale”
Così la nota dell’Amministrazione comunale di Gressoney
