Andrea Paci, DJ
Andrea Paci, simbolo del Carnevale di Viareggio e volontario instancabile, lascia un’eredità di musica, altruismo e amore per la sua comunità.
La città di Viareggio e tutta la Versilia piangono la scomparsa di Andrea Paci, 43 anni, deceduto giovedì mattina all’ospedale di Lido di Camaiore dopo una lunga malattia affrontata con coraggio. La notizia ha scosso profondamente la comunità, lasciando un vuoto difficile da colmare in chi lo ha conosciuto, amato e condiviso con lui momenti di musica, solidarietà e vita.
Il volto del Carnevale
Con il suo grande amore per la musica, Andrea Paci era diventato uno dei volti più noti e apprezzati del Carnevale di Viareggio. DJ ufficiale durante i corsi mascherati e le feste rionali, collaborava con i principali carristi nella creazione delle colonne sonore che accompagnavano le coreografie dei carri allegorici. La sua capacità di fondere ritmo, emozione e spettacolo lo aveva reso una figura imprescindibile della manifestazione, tanto da essere considerato da molti “la voce musicale del Carnevale”.
Nel suo curriculum figurano collaborazioni con cantanti e vocalist internazionali, e nel 2009 fu scelto come remixer ufficiale da Vasco Rossi, un riconoscimento che confermava il suo talento e la sua professionalità. Ma nonostante i successi, Andrea Paci è sempre rimasto legato alla sua terra, alla sua Viareggio, che ha amato e celebrato in ogni nota.
Musica e missione
Nato e cresciuto a Viareggio, Andrea Paci ha saputo unire la passione per la consolle con un profondo senso civico. Volontario instancabile presso la Croce Verde, la Croce Rossa e la Misericordia, era diventato infermiere, sempre pronto a intervenire in situazioni di emergenza. Tra le sue missioni più significative, il soccorso ai terremotati de L’Aquila e agli alluvionati in Piemonte, testimonianza di un cuore grande e generoso.
La sua vita è stata una continua alternanza tra musica e servizio, tra palchi e ambulanze, tra sorrisi e gesti concreti. Un equilibrio raro, che ha reso Andrea Paci un esempio di dedizione e altruismo.
Un’ondata di affetto
La notizia della sua morte ha provocato un’enorme ondata emotiva. Fra i tantissimi messaggi di cordoglio, quello della Fondazione Carnevale di Viareggio lo ricorda come “prima ragazzo e poi uomo speciale: DJ talentuoso e appassionato, ha fatto danzare e sorridere intere generazioni, amando il Carnevale come pochi altri, rendendolo parte della sua vita e della sua energia. La sua voglia di vivere e di rendere felici gli altri, la sua musica e il suo amore per Viareggio continueranno a vivere tra le note del nostro Carnevale”.
Anche il parlamentare Riccardo Zucconi ha voluto esprimere il suo dolore: “Giorno triste per Viareggio per Andrea DJ, animatore, volontario, fondatore e anima del Festival di Burlamacco e infermiere della Croce Rossa. Una persona generosa e altruista, sempre pronta ad aiutare gli altri”.
Il sindaco di Camaiore e presidente della Provincia di Lucca, Marcello Pierucci, ha sottolineato come “la Versilia perda una persona straordinaria. Un uomo davvero speciale che ha fatto della sua vita una missione per gli altri: dal donarci gioia e spensieratezza, con la sua attività da DJ e animatore, all’aiuto concreto e devoto al prossimo, all’interno delle tante realtà in cui era instancabile volontario. È stato portatore di sorrisi e di calore umano, di musica e di solidarietà. Un uomo dal cuore grande che ha impreziosito lo spirito di comunità”.
L’eredità di Andrea Paci
Andrea Paci lascia la moglie Silvia e la figlia Viola, ma anche un’eredità fatta di musica, amore e impegno. Il suo nome resterà scolpito nella memoria di chi ha avuto la fortuna di incrociare il suo cammino, di ballare sulle sue note, di ricevere il suo aiuto.
La Versilia perde un artista, un volontario, un uomo dal cuore immenso. Ma il ricordo di Andrea Paci continuerà a vivere, forte e luminoso, come le luci del Carnevale che tanto ha amato.
