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Cellulari sì, cellulari no. Un dilemma ormai atavico per quanto riguarda le scuole italiane. In questi giorni, per quanto riguarda le scuole superiori, si è espresso in merito il Ministro Valditara. Sembra che da Settembre l’uso del cellulare uin classe, anche a fini didattici, sarà vietato. Tuttavia ci potranno essere delle eccezioni.
Cellulari in classe, le parole di Valditara
Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara vieterà gli smartphone anche alle scuole superiori. Per lo meno in classe. Mentre nell’intervallo «decideranno le scuole. Ci interessa che durante le lezioni non ci si distragga». In un’intervista al Corriere della Sera Valditara spiega che «gli studenti non potranno tenerlo acceso in classe . Di norma, li si fa riporre in contenitori appesi nell’aula e li si riprende all’uscita». E il divieto avrà delle eccezioni «per gli studenti con bisogni educativi speciali. Stiamo valutando l’utilità dell’impiego per indirizzi di studio particolari».
Si comincerà da Settembre
Il ministro dice che si comincia da settembre: «Dal prossimo anno scolastico dovremmo avvicinarci ad un rapporto di un tablet/pc ogni due studenti. Era 1 ogni 7 studenti nel 2020-2021, si è ridotto a 1 ogni 3 quest’anno, con un terzo delle scuole dove c’è un dispositivo per ogni studente. Tutte le scuole hanno una lavagna elettronica. Abbiamo investito 2,1 miliardi per digitalizzarle. Dunque il cellulare ai fini della didattica è pressocché inutile». Sono previste punizioni: «Chi non si adegua viola una regola di comportamento e sarà soggetto alla sanzione prevista dal regolamento del suo istituto che si adeguerà alla circolare».
Così conclude il Ministro
