Fonte immagine: med-or.org
Nelle ultime ore, droni israeliani hanno preso di mira il quartier generale delle forze armate e il ministero della Difesa di Damasco, e il governatorato meridionale di Suwayda. Qui si concentra la minoranza drusa siriana. All’origine dei raid, secondo quanto dichiarato dai vertici israeliani, ci sarebbe il dispiegamento nella regione di Suwayda, di truppe del governo di transizione guidato da Ahmed al-Sharaa. Esse sono intervenute a loro volta per monitorare un accordo. Questo è relativo al cessate il fuoco siglato dopo ore di scontri tra milizie druse e gruppi armati locali di beduini. Gli scontri avrebbero provocato circa 250 vittime.
Damasco, drusi israeliani al confine con la Siria
Oggi centinaia di drusi israeliani si sono riversati al confine con la Siria. Hanno proclamato uno sciopero generale e una “giornata di rabbia” in solidarietà con i drusi siriani. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha invitato i manifestanti a non attraversare il confine. Ha affermato che in Siria rischiano “di essere uccisi o rapiti” e che le forze armate israeliane ” stanno lavorando per difendere i fratelli drusi”.
Gli scontri
Il bilancio complessivo dei morti degli scontri scoppiati a Sweida, in un primo momento fra la comunità locale dei drusi e gruppi di beduini è di 350 morti. Questo in seguito anche all’intervento delle forze militari di Damasco e di raid dell’Idf come segnala l’Osservatorio siriano per i diritti umani di base a Londra. Fra le vittime, precisa l’Osservatorio, 79 combattenti drusi, 55 civili, 27 dei quali “in esecuzioni sommarie a opera delle forze dei ministeri della Difesa e degli Interni di Damasco”. Inoltre 189 elementi delle forze di sicurezza, 19 beduini e il giornalista Hassan al-Zaabi. In un discorso trasmesso dalla televisione, c’è stato il primo intervento dall’inizio dei pesanti raid dell’Idf su Damasco del leader siriano Ahmed al-Sharaa. Come già aveva fatto il giorno precedente il Premier israeliano Benjamin Netanyahu, ha assicurato che proteggere la comunità drusa e i suoi diritti “è la nostra priorità”. “Rifiutiamo ogni tentativo di trascinarvi nelle mani di parti esterne”, ha aggiunto rivolgendosi direttamente ai drusi.
In queste ultime ore Israele sta attaccando il quartier generale militare nella regione di Latakia, sulla costa siriana. Lo ha riferito Al Jazeera.
