I dazi voluti da Donald Trump sono stati temporaneamente bloccati. Lo ha fatto una Corte Federale americana definendoli illegali e stabilendo che il presidente non ha l’autorità di imporre tariffe globali. Questa la decisione della Us Court of International Trade che ha irritato Washington. L’amministrazione Trump ha infatti annunciato che farà appello contro il provvedimento. Lo scontro giudiziario potrebbe andare fino alla Corte Suprema. La questione sarà nelle mani dei saggi. E’ un caso di alto profilo che potrebbe avere un impatto di migliaia di miliardi sull’economia mondiale.
Dazi, la risposta della Casa Bianca
La vicenda non è andata ovviamente giù alla Casa Bianca. Un portavoce dell’amministrazione Trump ha così dichiarato: “Non spetta a giudici non eletti decidere come affrontare adeguatamente un’emergenza nazionale. Il Presidente Trump si è impegnato a mettere l’America al primo posto e l’amministrazione si impegna a utilizzare ogni leva del potere esecutivo per affrontare questa crisi e ripristinare la grandezza dell’America”.
La reazione cinese
La Cina, dal canto suo, sollecita “a cancellare tutti i dazi unilaterali impropri” dopo la decisione della corte federale Usa. Lo ha fatto sapere la portavoce del ministero del Commercio, He Yongqian. Dai colloqui di Ginevra di inizio mese, Pechino e Washington “hanno utilizzato varie occasioni multilaterali e bilaterali per mantenere le comunicazioni aperte a vari livelli”. Recentemente, ha aggiunto He nel briefing settimanale, la Cina “si è concentrata sugli abusi dei controlli americani sulle esportazioni di semiconduttori”.

1 thought on “Dazi, una Corte Federale li blocca”