Feuei Tola, artista contemporanea che espone tra Milano e Barcellona, continua il percorso iniziato con “Radiografiche Introspettive”. Si tratta di installazioni basate sulle lastre radiologiche intorno alle quali si sviluppa un polimaterismo all’insegna della dialettica tra luce e chiaroscuro, sono coprotagonisti il nero e il rosso. Il critico Amedeo Anelli scrive a riguardo: “Queste nuove opere di impronta radiografica di Feuei Tola muovono un nuovo ordine anche segnico e una nuova cifra anche grafica, e nella delocalizzazione spazio-temporale a più
fuochi a più snodi e nel continuo movimento evocato nella “danza” del corpo percettivo di chi guarda, inducono nuove interrogazioni.” Potremmo quindi ammirare le nuove installazioni a partire dal 27 Settembre alle 18.00, presso il Museo Broggi Izar di Melegnano (MI), quando l’artista inaugurerà la Mostra IN-COLONNA nuove installazioni radiografiche. In esclusiva, Feuei ha accettato di darci qualche anticipazione.
Feuei, “IN-COLONNA” nuove installazioni radiografiche. Quali opere installerai stavolta?
“Sono tutte opere inedite realizzate nel 2025, pensate e realizzate dopo uno studio attento dello spazio, della sua storia e degli elementi che lo caratterizzano. Non solo le opere sono state create e “cucite” su misura su questo spazio, ma sono anche un passo in avanti nel mio lavoro come artista, sono inerenti e in armonia con quanto fatto fino adesso, ma rappresentano una tappa successiva sia per la tecnica di esecuzione che per quelle di installazione. Alle radiografiche si uniscono altri materiali come il lino, il vinile, il ferro, mentre il rosso continua a essere il colore dominante, accompagnato dai chiaroscuri del nero e da alcuni momenti intrisi di oro.”
Feuei, il Museo Broggi in questa occasione.
“Sì, proprio il Museo Broggi. Oggi è uno spazio dedicato all’arte contemporanea, al suo interno vi sono manufatti di archeologia industriale ( macchinari che appartenevano all’ex linificio e fabbrica di posate), che ho utilizzato per le mie installazioni, rendendoli parte integrante dell’opera.”
Come si svilupperà la mostra?
“La mostra si sviluppa in tre sale. Nella sala principale distaccata al centro IN-FORMATI (l’installazione nella turbina) che contiene 102 radiografiche. Si può girare attorno all’opera fino ad arrivare ad un’apertura in alto che suggerisce una nuova lettura, rivelando uno spazio intimo dove il segno rosso e le trasparenze svelano e celano formati inaspettati della carne/corpo del pensiero. Protetti ed esposti dalla luce e dalla penombra. Di fianco alla turbina vi sono altre due installazioni, IN-STABILE, che si integra con l’originale quadro elettrico in ferro ed IN-FINITO, un’esile ma lunghissima colonna sospesa composta da 88 sezioni di radiografiche.”
La seconda sala
Continua Feuei: “Nella sala adiacente al fiume troviamo tre distinte installazioni che però dialogano fra loro, si possono osservare singolarmente anche se fanno parte di un unico progetto. Alla parete opposta alla vetrata del fiume troviamo tre pendoli, IN-CERTO e IN-ABITATO, IN-CERTO e IN-ADEGUATO. IN-CERTO e IN-CALCOLABILE, di due metri di altezza, si possono “interrogare” spingendoli nello spazio, come si farebbe con un pendolo.”
IN-COLONNA e IN-VISIBILE
Ancora Feuei: “Lungo il tetto della sala, percorre in lungo, IN-COLONNA, un’opera tessile di 10 metri per 70 cm, la base è in lino, omaggio all’ex linificio… sulla quale ho cucito elementi rossi che compongono il pensiero centrale della mostra, in-colonna. Essenza tratta dai versi di Michelangelo Non ha l’ottimo artista alcun concetto / c’un marmo solo in sé non circonscriva / col suo superchio, e solo a quello arriva / la man che ubbidisce all’intelletto. dedicati a Vittoria Colonna Michelangelo Buonarroti. Sempre nella stessa sala, nel pavimento, in corrispondenza dell’opera tessile, troviamo IN-VISIBILE, un’installazione composta da 5 cerchi di ferro e vinile predisposti in linea, 4 con fondo nero e uno con fondo di colore rosso, tutti contengono un liquido che permette di specchiarsi nell’IN-VISIBILE per poter vedere se stessi e IN-COLONNA (opera tessile nel soffitto).”
La terza sala
Ancora l’artista: “Nella terza sala, la più riservata, vi sarà un’installazione video, IN-SIDE, dove cercherò, attraverso le immagini e alcuni suggerimenti-guida, di portare lo spettatore a trasformare l’opera fisica in un’opera mentale. Sarà un’esperienza personale e unica.”
Qualche informazione sulla musicista che suonerà all’inaugurazione?
Così Feuei: “Certo, si tratta di Ester Gergely Espejo, nata in Spagna, inizia a suonare il violoncello a 6 anni. Il violoncello è stato il suo primo strumento che ha imparato a suonare, si innamorò immediatamente del suo suono. Da allora suona in modo libero, seguita però da diversi professori. Il giorno della mostra suonerà interpreterà dei frammenti di opere di Bach, Corelli e Vivaldi. Sarà per me un momento molto emozionante e dove avrò difficoltà a contenere le lacrime”
Conclude Feuei
