Estate Santagatese: un calendario di emozioni tra musica, arte e identità.

Tra le pieghe di un borgo che profuma di storia e Mediterraneo, Sant’Agata del Bianco si prepara a celebrare l’estate 2025 con un programma che non è semplicemente una sequenza di eventi, ma una dichiarazione d’amore verso la cultura, il territorio e le persone che lo abitano. La Estate Santagatese è il cuore pulsante di un agosto che unisce tradizione e modernità sul lato ionico del pianeta Terra, come recita ironicamente il manifesto.
Teatro itinerante e parole che raccontano
Ad aprire le danze, il 2 agosto, è la presentazione del libro Liberata di Domenico Dara, un appuntamento che dà subito il tono al festival: letteratura che dialoga con il paesaggio, evocando storie sospese tra mito e realtà. Non meno suggestiva è la Lapa Reggina di Marco Mittica, il 5 agosto. Un teatro a tre ruote che porta in scena l’arte di strada in modo giocoso e profondo, trasformando le pietre del Borgo Antico in palcoscenico vivo.
Musica sotto le stelle
La colonna sonora dell’Estate Santagatese si snoda in un crescendo di emozioni. Dai ritmi eleganti di Manuela Cricelli, passando per l’energia contagiosa di Samuel Malvaso, fino alla potenza evocativa dei Modena City Ramblers, l’11 agosto. Il live set di Petit fa da apripista, in una serata che promette vibrazioni indie e folk mescolate con sapienza. La musica qui non è intrattenimento, è rito collettivo: ci si incontra, si balla, si canta, ci si riconosce.
Tra poesia e presenza scenica
Uno dei momenti più attesi è la “Serata d’onore” del 12 agosto con Michele Placido. L’attore e regista offrirà al pubblico un viaggio tra versi, aneddoti e interpretazioni, in una performance che si annuncia intensa e magnetica. La sua presenza è un ponte tra il grande teatro e la dimensione intima di una piazza che accoglie, respira e trattiene.
Le sonorità calabresi chiudono il cerchio
Il 19 agosto, il palco torna al Borgo Antico per un finale che sa di radici e innovazione. Il live set di Romano Scarfone e Francesco Romeo fa da preludio a un concerto dei Quartaumentata con Santo Palumbo, dove le sonorità della Calabria si fondono con contaminazioni moderne, senza perdere autenticità.
Identità, territorio, comunità
L’Estate Santagatese, infatti, non è semplicemente un calendario di eventi, bensì un vero e proprio manifesto culturale. Di conseguenza, ogni appuntamento è pensato con cura. L’obiettivo è farlo risuonare con il ritmo del borgo: le sue pietre, le sue memorie e le sue aspirazioni. In questo modo, il festival non è solo un programma. È un invito autentico a vivere Sant’Agata del Bianco. Non da semplici spettatori, ma come partecipanti attivi di una narrazione comune. Gli artisti, infatti, non si limitano a eseguire. Al contrario, diventano ospiti e interpreti. Il luogo, quindi, smette di essere sfondo. Si afferma come vero protagonista.
Più che una festa, un abbraccio collettivo
Che tu sia un turista in cerca di autenticità, un santagatese di ritorno, o semplicemente un amante dell’arte e della bellezza, l’Estate Santagatese ti aspetta con braccia aperte. Un’estate che è ponte tra generazioni, un palcoscenico dove l’emozione incontra l’identità.
