 
                Fonte immagine: motorsport.com
Imola, ed il suo circuito, rimane fuori dal Calendario della Formula 1 2026. E proprio dopo una edizione record. Il circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari sarà comunque la prima riserva: se una delle ventiquattro sedi saltasse, l’impianto del Santerno subentrerebbe.
Imola, l’impegno di Stefano Domenicali
C’è da registrare anche l’impegno di Stefano Domenicali, imolese doc nonché Ceo del Circus a quattro ruote, per garantire una prospettiva a Imola. L’idea è quella di favorire una rotazione, dal 2027, tra i tracciati europei tradizionali. Speriamo…
La storia
Imola aveva chiuso con la Formula Uno nel 2006, all’indomani di una spettacolare vittoria, una delle sue ultime in carriera, di Michael Schumacher a bordo della Ferrari. Poi era calata la tela per quasi tre lustri, complici le difficoltà finanziarie che accompagnano l’allestimento di eventi legati allo “Sport business”. La Storia, con la maiuscola, era ricominciata l’1 novembre 2020, quando lo sforzo delle istituzioni territoriali, in piena tempesta Covid, aveva assicurato alla F1 una soluzione d’emergenza. Allora trionfò Lewis Hamilton su Mercedes, perché Imola esercita un fascino speciale sui top driver. È accaduto anche lo scorso 18 maggio, quando il Gran Premio dell’Emilia Romagna è stato dominato dalla Red Bull di Max Verstappen. E alla fine l’olandese era stato malinconicamente profetico: “Sarebbe un peccato non tornare a correre qui – aveva dichiarato il quattro volte iridato – Imola è una delle piste che noi piloti amiamo di più, perché mette alla prova le nostre qualità”
In Formula 1 comandano i soldi
Imola aveva il contratto in scadenza e lascia il posto a Madrid. Nella capitale spagnola stanno allestendo un faraonico tracciato cittadino: può essere si riveli una boiata in stile Singapore o Las Vegas, però, come dicevano i latini, pecunia non olet. Per l’Italia nel 2026 rimane comunque confermata Monza.

 
             
         
        