Abbiamo realizzato in esclusiva un’intervista con il giornalista ed esperto di calciomercato Nello Pignalosa.
Come valuti la stagione appena conclusa del Napoli? Quali sono stati i punti di forza e di debolezza della squadra?
La vittoria di uno scudetto non può avere una valutazione razionale. La valutazione è la più alta possibile e non potrebbe essere altrimenti. La forza del gruppo è stata l’unità di intenti, unione e compattezza nello spogliatoio e l’allenatore, Conte, che ha saputo trasmettere mentalità vincente al gruppo anche nei momenti di difficoltà.
Quali potrebbero essere gli acquisti più interessanti del Napoli nella sessione estiva di calciomercato? Ci saranno dei giocatori che potrebbero avere un impatto significativo sulla squadra?
Il Napoli ha mirato ad alzare l’asticella. E’ significativo aver vinto due scudetti in 3 anni (neanche ai tempi di Maradona, il Napoli c’era riuscito). Ancora più significativo vincerlo testa a testa con l’Inter dopo un decimo posto. Quindi anche il mercato andrà in quel senso di alzare l’asticella. Il colpo De Bruyne praticamente chiuso è significativo. Anche nomi di altissimo calibro, come quello di Viktor Gyokeres confermano la volontà del Napoli di essere protagonista sulla scena.
Quali saranno le cessioni nella sessione estiva di calciomercato? Come pensi che queste cessioni influenzeranno la squadra?
Ci saranno diverse cessioni, qualcuna potrà anche essere dolorosa. Anche se già con le cessioni di Kvara lo scorso gennaio e di Osimhen in estate, il mercato del Napoli potrebbe non subire grossi scossoni. Qualche cessione “di contorno” ci sarà. E immagino, ripeto, che qualcuna potrà rivelarsi anche abbastanza dolorosa.
Quale modulo pensi che adotterà il Napoli nella prossima stagione? Pensi che la squadra sarà in grado di lottare per lo scudetto o avrà obiettivi più modesti?
Sicuramente il Napoli lotterà per lo Scudetto e per le competizioni Nazionali (campionato, Coppa Italia e supercoppa italiana). Non ci sarà obbligo di ripetersi, ma l’allenatore sicuramente vorrà provarci. Lui disse che vincere era difficile, ma ripetersi lo era ancora di più. Motivo in più per provarci e per provare ad essere protagonisti anche in Europa. Per quello che riguarda il modulo, Conte quest’anno ha dimostrato di saper fare di necessità virtù. Infatti, spesso, per difendere il risultato si passava dal 352 al 541, abbassando gli esterni e lasciando solamente Lukaku in avanti in caso di veloce transizione offensiva. Credo che di base si comincerà come quest’anno: 3-5-2 o 4-3-3. Ma, come disse Ancelotti, il modulo erano le linee composte dai giocatori, visibili anche ad occhio nudo, prima che inizi la partita. Importanti saranno i compiti assegnati e la predisposizione dei calciatori ad eseguirli. Volontà e spirito di sacrificio innanzitutto.
Quali sono le tue aspettative per il percorso del Napoli nella Champions League della prossima stagione? Pensi che la squadra sarà in grado di superare la fase a gironi e arrivare ai quarti di finale o addirittura alla finale?
Io credo che il Napoli stia lavorando già da tempo per provare ad essere protagonista anche in Europa. Il nuovo format della Champions affascina sia il Presidente De Laurentiis che Conte. Entrambi, col supporto del ds Manna, proveranno ad allestire una squadra che possa ben figurare in Europa. Questa idea parte da lontano e lo si è visto con acquisti del calibro di McTominay, di Gilmour e di Lukaku che conoscono abbastanza bene anche le competizioni europee. Il lavoro immagino sarà completato quest’anno con innesti di altissimo profilo (come il già citato De Bruyne). In quel tipo di competizione, però, serve anche un pizzico di fortuna. Immagino che il Napoli potrà, con una squadra importante, provare ad essere protagonista. Dopo la fase iniziale con classifica unica e gare secche da 180 minuti (andata e ritorno) può succedere di tutto. Sperando che il Napoli possa arrivare quanto più in avanti possibile.
Ringrazio Nello Pignalosa per l’intervista concessa.
