
Fonte immagine: Il Corriere Nazionale
In Israele Netanyahu sembra schiacciato tra l’ultradestra desiderosa di occupare la Striscia di Gaza ed una fronda, non tanto piccola, composta da militari dell’IdF e dalla comunità internazionale che gli chiede di recedere dalle ultime intenzioni. Tuttavia sembra anche che Israele stia discutendo con il Sud Sudan della possibilità di reinsediare i palestinesi dalla Striscia di Gaza nel Paese africano. Il Sud Sudan é devastato dalla guerra. Il piano israeliano si collocherebbe nell’ambito di un più ampio sforzo per facilitare l’emigrazione di massa dal territorio. Lo scrive l’Associated Press sul proprio sito citando colloqui con sei persone a conoscenza della trattativa.
Israele e i colloqui con il Sud Sudan
Non è chiaro a che punto siano i colloqui ma, se attuati, i piani equivarrebbero a trasferire persone da una terra devastata dalla guerra e a rischio carestia a un’altra, sollevando preoccupazioni in materia di diritti umani. In un’intervista a i24, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha affermato oggi di voler “permettere alla popolazione di Gaza di andarsene, e poi attaccare con tutte le forze il nemico che rimane lì”. Il premier non ha tuttavia fatto riferimento al Sud Sudan. Donald Trump a febbraio aveva avanzato l’idea di reinsediare la popolazione di Gaza, ma negli ultimi mesi sembra aver fatto marcia indietro. Sia il ministero degli Esteri israeliano che quello del Sud Sudan non hanno voluto commentare le indiscrezioni con l’Ap.
Due civili uccisi a Gaza City
L’agenzia di stampa palestinese Wafa riporta che due civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti ieri sera in un bombardamento israeliano su Gaza City. L’attacco, si legge sul sito dell’agenzia, ha preso di mira un gruppo di cittadini nel quartiere Sheikh Radwan, a nord-ovest della città.