Foto: napolità
Il Napoli nella partita più importante dell’anno, in un Maradona gremito in ogni ordine di posto contro il Cagliari di Davide Nicola con una partita perfetta e con una vittoria meritata, vince 2-0 e regala ai suoi ifosi il quarto scudetto della sua storia.
Napoli – Cagliari 2 – 0
Ho visto questo:
Meret 6: Voto d’ufficio, il Cagliari non tira mai in porta.
Di Lorenzo 8: Il miglior Di Lorenzo della stagione, motore inesauribile della fascia destra, stasera davvero senza una sbavatura.
Rrahmani 8: Annulla Piccoli, sfiora il gol con una grandissima giocata nel primo tempo, stagione straordinaria.
Olivera 7,5: Ancora una volta schierato come centrale di sinistra, sempre più a suo agio in questo ruolo.
Spinazzola 8: Primo tempo stratosferico, sfiora il gol in un paio di occasioni, anche per lui stagione superlativa.
Gilmour 7,5: Mette ordine con tanta qualità al centrocampo azzurro, in contropiede nel primo tempo sfiora il gol in contropiede, grande partita la sua.
Anguissa 7,5: Nell’ultima partita stagione sfoggia una prestazioni senza i soliti cali di tensione, quantità e qualità.
McTominay 10: Sblocca il risultato con un gran gol in mezza rovesciata, e regala il via al quarto scudetto azzurro, si prende la scena del Maradona, con giocate sublimi e un intelligenza calcistica straordinaria, il migliore del Napoli oltre che stasera anche in tutto la stagione.
Politano 9: Assist straordinario per il gol di Scott che sblocca il risultato, una furia sulla fascia destra, esce perché ammonito oltre ad essere sfinito.
Raspadori 8: Altra grande prestazione, stasera gli è mancato solo il gol, ma più per sfortuna che per demeriti, fondamentale per gli azzurri da gennaio in poi.
Lukaku 10: Regala con una giocata personale il gol che da esplodere di gioia un intero popolo, giocatore prezioso sia come realizzatore che come rifiniture.
Bulling 6,5 – Neres 7 – Simeone 6,5 – Ngonge 6 – Mazzocchi 6
Conte 10: Capolavoro assoluto, perde giornata dopo giornata giocatori fondamentali per le sorti del campionato, a gennaio Kvara, poi per infortunio in sequenza Neres, Buongiorno, Juan Jesus, di nuovo Neres e Buongiorno e nel finale Lobotka, riesce ad adattare gli uomini restanti con più moduli di gioco, ha saputo conquistare con la sua serietà il popolo napoletano, forse lo scudetto più bello della sua carriera.
