
Fonte immagine: YesMilano
Che San Siro (Meazza) sia ormai stato acquistato dalle due società di calcio milanesi insieme ai terreni adiacenti è un fatto assodato. Tuttavia dall’istante immediatamente successivo alla vendita da parte del Comune di Milano, i tifosi si stanno domandando come sarà il nuovo impianto meneghino. Oltretutto i tempi di costruzione dovranno essere rapidi: Euro 2032 non è lontano. Della questione parla il sito internet di Sportmediaset. Di seguito quanto riporta.
San Siro, primo step il rogito
Scrive Sportmediaset: “Dopo aver affidato il progetto a Foster e Manica, Inter e Milan hanno una data cerchiata in rosso sul calendario: il 10 novembre. Entro quel giorno, infatti, bisognerà perfezionare il rogito per l’acquisto dello stadio e delle zone circostanti per evitare che sul Meazza scatti il vincolo della Soprintendenza che ne impedirebbe la demolizione se fosse ancora un bene pubblico. Solo dopo questo passo, si potrà iniziare a ragionare per davvero sul futuro.”
Alcune idee progettuali
Sportmediaset riferisce che “la memoria di San Siro non sarebbe cancellata. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, ci sarebbero già alcune idee su come ricostruire le sensazioni e le emozioni che solo la Scala del calcio sa trasmettere. Quella più quotata è l’inclinazione degli spalti, con focus particolare sulle due curve. Nel documento descrittivo del progetto compare un numero: 37. La cifra rappresenta i gradi di pendenza delle tribune e non è per nulla casuale, visto che è lo stesso valore dell’attuale terzo anello del Meazza e del Muro Giallo del Signal Iduna Park di Dortmund.”
All’insegna della verticalità
Il nuovo stadio di Inter e Milan, quindi, sarà all’insegna della verticalità. “La prossimità degli spettatori dal campo è migliorata al massimo garantendo un design compatto e ottimizzato che favorisce acustica, atmosfera e la percezione dell’evento sportivo e l’accessibilità in tutti i settori”. Tradotto: sia per i calciatori che per i tifosi, lo stadio sarà coinvolgente alla massima potenza. Anche se manca ancora tantissimo, emergono dei dettagli persino sui concerti: in un anno potrebbero essere 20, di cui 12 di star internazionali e 8 nazionali. Insomma, c’è tanta voglia di scoprire come sarà il nuovo stadio, ma meglio non viaggiare troppo in là nel tempo visti gli importanti passi ancora da compiere.”
Conclude la redazione della testata sportiva