Foto: lazio nascosto
Villa Pamphilj, è caccia all’uomo per la donna e neonata trovate morte: la bimba forse strangolata
Un puzzle complesso che ora dopo ora prende forma. Dall’autopsia nessun segno di lesioni sul corpo della 40enne, ma i tatuaggi potrebbero aiutare per l’identificazione. La donna sarebbe morta prima, il corpo lì da alcuni giorni
Restano molti i punti oscuri ancora da chiarire sul macabro ritrovamento, a Villa Pamphili a Roma, del corpo senza vita di una donna, di circa 40 anni, che è stato scoperto dietro un cespuglio di oleandri mentre, a circa 200 metri di distanza, giaceva il cadavere di una bambina. La bimba, presumibilmente figlia della donna, secondo il medico legale sarebbe morta per strangolamento e potrebbe essere morta forse la sera prima del ritrovamento.
Sulla vicenda di villa pamphili, la Squadra Mobile di Roma che indaga sul caso oggi ha avuto un incontro in procura con il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e il pm Antonio Verdi, titolare dell’inchiesta.
La donna e la bambina
Secondo quanto ricostruito finora, avrebbero vissuto all’interno della villa, in un giaciglio di fortuna per trascorrere la notte.
Gli inquirenti e gli investigatori della polizia scientifica stanno effettuando dei riscontri su alcuni tatuaggi presenti sul corpo della donna, uno con un teschio su un surf e un altro floreale. Le verifiche, da parte della polizia scientifica, potrebbero contribuire a confermare l’identità della signora.
