Fonte: socialmediasoccer.com
La FIFA starebbe prendendo in considerazione l’ipotesi di ampliare il nuovo Mondiale per Club a 48 squadre a partire dalla prossima edizione. Così leggiamo sull’edizione odierna di “Calcio e Finanza”. Questo nel caso in cui l’edizione inaugurale di quest’estate dovesse rivelarsi un successo. Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico The Guardian, a spingere sarebbero soprattutto i grandi club europei rimasti esclusi dalla manifestazione. Il Mondiale metterà in palio un montepremi complessivo di un miliardo di dollari (circa 740 milioni di sterline).
FIFA, il Mondiale per Club negli Stati Uniti
Il torneo a 32 squadre debutterà negli Stati Uniti questo sabato. Calcio e Finanza scrive che per la squadra vincitrice i ricavi supereranno anche quelli della Champions League. Un divario economico che ha alimentato le lamentele dei club rimasti fuori. Tra i grandi nomi esclusi figurano Barcellona, Arsenal, Liverpool, Manchester United e Milan. Queste società hanno enormi bacini di tifosi globali. in assenza di un ampliamento o di una modifica al tetto massimo di 12 squadre europee imposto dalla FIFA, rischiano di restare ai margini anche in futuro. Dopo l’allargamento a 48 squadre previsto per il prossimo Mondiale maschile del 2026 e per quello femminile del 2031, l’espansione del Mondiale per Club a 48 squadre per l’edizione 2029 sarebbe in linea con il nuovo modello di tornei globali promosso dalla federazione internazionale. Secondo fonti interne alla FIFA citate dal Guardian, discussioni formali sull’argomento non sono ancora iniziate. Tuttavia un confronto con club e confederazioni sul formato e sulla struttura del torneo è previsto dopo l’estate.
Le modifiche al torneo
I club di Premier League vorrebbero l’abolizione del limite di due squadre per nazione. Questa regola ha impedito al Liverpool di qualificarsi nonostante i risultati ottenuti in Champions League nel triennio 2021-2024. In quel periodo, Chelsea, Manchester City e Real Madrid si sono assicurati il pass in qualità di vincitori della massima competizione europea, mentre altri nove club hanno staccato il biglietto in base al ranking UEFA, anche grazie ai due successi del Real Madrid nel 2022 e nel 2024. Per le squadre vincitrici dei rispettivi tornei continentali, invece, la FIFA ha derogato alla regola dei due club per paese: è il caso del Brasile, rappresentato da quattro squadre grazie a quattro successi consecutivi in Copa Libertadores.
L’allargamento tra vantaggi e nodi
Il segretario generale della FIFA, Mattias Grafström, ha dichiarato in un’intervista a “The Athletic”: «Siamo molto aperti a valutare ogni possibile formato per il 2029. Ne discuteremo con i club e con le confederazioni. Credo fortemente nel futuro di questa competizione». Un ampliamento del Mondiale per Club sarebbe accolto favorevolmente soprattutto dalle società europee, la cui forza commerciale e il cui seguito globale non si riflettono nell’attuale lista di partecipanti. Anche per la FIFA, che inizialmente ha incontrato difficoltà nella vendita dei diritti commerciali del torneo, una manifestazione più ricca di grandi club continentali potrebbe rivelarsi vantaggiosa. A ostacolare l’espansione c’è però l’opposizione del sindacato internazionale dei calciatori, Fifpro, e dell’associazione European Leagues, che hanno presentato un esposto alla Commissione Europea accusando la FIFA di “abuso di posizione dominante” per non aver consultato le parti interessate sulla calendarizzazione del torneo. L’organismo di Zurigo ha respinto le accuse, parlando di “interessi commerciali di parte” e di “ipocrisia” da parte di alcune leghe. La Commissione UE non ha ancora deciso se aprire un’indagine formale.

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